01.05.2023: Ecofast
Presso la Clinica Veterinaria Galapagos è disponibile l'ecografia FAST (Focused Assessment with Sonography for Trauma), una metodica ecografica finalizzata a valutare la presenza di versamenti cavitari secondari a traumi.
28.11.2021: Laserterapia e Chirurgia Laser
Presso la Clinica Veterinaria Galapagos è disponibile la chirurgia laser e la laser terapia.
Di seguito tutti i vantaggi e quando si utilizza:
LASER TERAPIA:
- biostimolazione: rigenerazione ossea, rigenerazione tissutale, piaghe, ulcere, ferite, lesioni, ematomi
- terapia del dolore: dolori articolari, neuriti e neuropatie infiammatorie e degenerative, contratture muscolari
- dolore post-traumatico: edema e infiammazione da traumi, stiramenti muscolari, distorsioni, contusioni
- antinfiammatorio: tendiniti, artrite, artropatie, artrosi, borsiti
- antiedemigeno localizzato: riduzione dell'edema e attivazione della microcircolazione
- fisioterapia: riduzione del dolore, terapia post-chirurgica, riabilitazione motoria articolare
CHIRURGIA LASER:
- tempi di guarigione ridotti
- minimo sanguinamento
- minor incidenza di infezioni postoperatorie
Di seguito tutti i vantaggi e quando si utilizza:
LASER TERAPIA:
- biostimolazione: rigenerazione ossea, rigenerazione tissutale, piaghe, ulcere, ferite, lesioni, ematomi
- terapia del dolore: dolori articolari, neuriti e neuropatie infiammatorie e degenerative, contratture muscolari
- dolore post-traumatico: edema e infiammazione da traumi, stiramenti muscolari, distorsioni, contusioni
- antinfiammatorio: tendiniti, artrite, artropatie, artrosi, borsiti
- antiedemigeno localizzato: riduzione dell'edema e attivazione della microcircolazione
- fisioterapia: riduzione del dolore, terapia post-chirurgica, riabilitazione motoria articolare
CHIRURGIA LASER:
- tempi di guarigione ridotti
- minimo sanguinamento
- minor incidenza di infezioni postoperatorie
10.06.2020: Intervista al nostro Direttore Sanitario
La Dr.ssa Chiara Brambilla partecipa al programma Live Social: interviste e storie su Radio News 24
25.02.2020: Nuovi Orari dal 1 marzo 2020
05.08.2018: Decreto Milleproroghe: un anno di tempo per la denuncia
<< I proprietari di testuggine palustre americana Trachemys scripta e di alcune specie di scoiattoli hanno tempo fino al 31 agosto 2019.
Con il decreto Milleproroghe (articolo 3) pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si estendono di un anno i termini per la denuncia del possesso di animali da compagnia inseriti nell’elenco di specie esotiche invasive di rilevanza unionale. I proprietari di testuggine palustre americana Trachemys scripta e di alcune specie di scoiattoli hanno quindi tempo fino al 31 agosto 2019 per darne comunicazione al Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare.>>
fonte: anmvioggi.it
14.02.2018: Entrata in vigore del Decreto Legislativo n.230 del 15 dicembre 2017
Nota del Ministero dell'Ambiente:
<< Le "Specie esotiche invasive" costituiscono una delle principali cause di perdita di biodiversità, con gravi ripercussioni agli ecosistemi naturali ed ingenti danni economici. Si tratta delle specie di animali e di piante originarie di altre regioni geografiche (volontariamente o accidentalmente introdotte sul territorio nazionale), che hanno sviluppato la capacità di costituire e mantenere popolazioni vitali allo stato selvatico e che si insediano talmente bene da rappresentare una vera e propria minaccia.
Per contrastare questo fenomeno il 14 febbraio 2018 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 230 del 15 dicembre 2017, pubblicato in G.U. il 30 gennaio 2018.
Il Decreto stabilisce che chi detiene uno o più esemplari di specie esotiche inclusi negli elenchi delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale è tenuto a farne denuncia al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare entro i termini previsti dall’articolo 26 del decreto.
I possessori di animali da compagnia appartenenti a specie esotiche invasive possono continuare a custodirli a condizione di:
- essere in possesso dell’animale prima dell’entrata in vigore del Decreto 230/2017, o nel caso di aggiornamento dell’Elenco di specie esotiche invasive prima dell’entrata in vigore dello stesso;
- denunciare il possesso dell’animale al Ministero dell’Ambiente entro 180 giorni;
- adottare opportune misure per impedire la fuga dell’animale;
- adottare opportune misure per impedire la riproduzione dell’animale. >>
Tra le "specie esotiche invasive" rientra la Trachemys scripta, tartaruga d'acqua.
Di seguito elencata la documentazione da inviare al Ministero dell’Ambiente tramite una delle seguenti modalità:
- posta elettronica certificata: [email protected]
- raccomandata con ricevuta di ritorno: Ministero dell’Ambiente, Direzione Protezione Natura, Divisione II, Via Cristoforo Colombo n. 44 - 00147 - Roma
- fax: 06-57223468
<< Le "Specie esotiche invasive" costituiscono una delle principali cause di perdita di biodiversità, con gravi ripercussioni agli ecosistemi naturali ed ingenti danni economici. Si tratta delle specie di animali e di piante originarie di altre regioni geografiche (volontariamente o accidentalmente introdotte sul territorio nazionale), che hanno sviluppato la capacità di costituire e mantenere popolazioni vitali allo stato selvatico e che si insediano talmente bene da rappresentare una vera e propria minaccia.
Per contrastare questo fenomeno il 14 febbraio 2018 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 230 del 15 dicembre 2017, pubblicato in G.U. il 30 gennaio 2018.
Il Decreto stabilisce che chi detiene uno o più esemplari di specie esotiche inclusi negli elenchi delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale è tenuto a farne denuncia al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare entro i termini previsti dall’articolo 26 del decreto.
I possessori di animali da compagnia appartenenti a specie esotiche invasive possono continuare a custodirli a condizione di:
- essere in possesso dell’animale prima dell’entrata in vigore del Decreto 230/2017, o nel caso di aggiornamento dell’Elenco di specie esotiche invasive prima dell’entrata in vigore dello stesso;
- denunciare il possesso dell’animale al Ministero dell’Ambiente entro 180 giorni;
- adottare opportune misure per impedire la fuga dell’animale;
- adottare opportune misure per impedire la riproduzione dell’animale. >>
Tra le "specie esotiche invasive" rientra la Trachemys scripta, tartaruga d'acqua.
Di seguito elencata la documentazione da inviare al Ministero dell’Ambiente tramite una delle seguenti modalità:
- posta elettronica certificata: [email protected]
- raccomandata con ricevuta di ritorno: Ministero dell’Ambiente, Direzione Protezione Natura, Divisione II, Via Cristoforo Colombo n. 44 - 00147 - Roma
- fax: 06-57223468
denuncia_possesso_pets.pdf |
Di seguito l'elenco delle "specie esotiche invasive":
lista-specie-presenti-in-italia.pdf |
Decreto Legislativo n.230 del 15 dicembre 2017:
2018-01-31-018_dlgs_151217_n_230_specie_esotiche_invasive-gu-24-300118.pdf |
11.11.2017: Inaugurazione Clinica Veterinaria Galapagos
Grazie a tutti per aver partecipato all'inaugurazione della Clinica Veterinaria Galapagos!
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