LO SCOIATTOLO STRIATO
Le specie di scoiattolo striato più comunemente allevate sono T. sibiricu (scoiattolo giapponese o coreano o Boronduk) e T. striatus (scoiattolo nordamericano o chipmunk). Lo scoiattolo giapponese è originario delle foreste della Siberia, Mongolia, Corea e delle regioni settentrionali di Cina e Giappone. Lo scoiattolo nord-americano è invece originario dei territori nord-orientali e nord-occidentali dell’America. Sono molto simili tra loro in quanto posseggono tutte e due un mantello color nocciola e cinque strisce nere sul dorso. La specie giapponese presenta analoghe strisce anche attorno agli occhi mentre quella nord-americana presenta tra le righe nere una riga molto più chiara su ciascun fianco.
Per quanto riguarda la tipologia di gestione e di l’allevamento non esistono differenze tra le specie.
Se correttamente allevati possono anche superare i 12 anni; la vita media va dagli 8 ai 10 anni.
I Tamia, oltre che essere scoiattoli molto puliti, sono animali agili, curiosi e attivi durante il giorno, tuttavia sono animali solitari, poco addomesticabili e che si stressano facilmente; per questo motivo non sono animali adatti ai bambini.
Pur non essendo animali facilmente addomesticabili è importante che si instauri un buon rapporto di fiducia tra il Tamia e il proprietario.
Alloggio
Al contrario di quel che si pensa i Tamia sono animali terricoli ed hanno bisogno di ampi spazi: la gabbia non deve essere più piccola di 100 cm x 50 cm x 80 cm nel caso in cui si allevi un solo esemplare. La gabbia deve essere a maglie piccole così da impedire agli scoiattoli la fuga ed è meglio utilizzare dei piccoli moschettoni per assicurarsi che i tamia non riescano ad uscire dagli sportelli una volta che avranno imparato ad aprirli.
E’ importante che la gabbia sia posta in una stanza silenziosa (lontano dalla televisione) e luminosa durante il giorno, buia durante la notte.
Se si allevano due animali insieme le dimensioni della gabbia devono essere raddoppiate e gli accessori (tane, abbeveratoi e ciotole per il cibo) devono essere sempre maggiori rispetto al numero di individui per evitare liti. La lettiera più idonea è la carta di giornale riciclata (Yesterday News®) o il pellet di legno.
Alimentazione
Lo scoiattolo è onnivoro e come per tutti gli animali è fondamentale un’ottima alimentazione (i principali errori di gestione sono legati ad un’alimentazione non corretta). È quindi importante un’alimentazione equilibrata per evitare l’insorgenza di obesità e di altre patologie ad essa legate.
La dieta è costituita da verdure, frutta, semi e pochi alimenti di origine animale (soprattutto insetti). La frutta e la verdura devono essere sempre accuratamente lavate e somministrate a temperatura ambiente. Sono ottime le ciliegie (escluso il nocciolo che è tossico), le pere, le mele, le pesche, le arance, i mandarini e anche i melograni. Le verdure da somministrare sono le carote, le foglie e i fiori del tarassaco e insalate (indivia, cicoria, radicchio).
Come frutta secca possiamo mettere a loro disposizione nocciole, noci, arachidi, pinoli e castagne (nessuno di questi deve essere tostato o salato). È bene non somministrare i semi di girasole perché troppo grassi e poveri di calcio e vitamine.
Gli alimenti in commercio a base di semi e granaglie, se somministrati da soli, non soddisfano il giusto fabbisogno nutrizionale dello scoiattolo e sono spesso carenti in vitamine; per questa ragione possono essere solo somministrati saltuariamente e in piccole quantità.
Gli alimenti di origine animale (anch’essi somministrati saltuariamente) apportano proteine: tra questi i migliori sono le larve di insetti (camole della farina), in alternativa si possono somministrare raramente piccoli pezzi di petto di pollo o yogurt.
L’acqua deve essere sempre a disposizione mediante un beverino e una piccola vaschetta appesa alle maglie della gabbia.
Cure e necessità medico-veterinarie
- Gli scoiattoli non devono essere vaccinati;
- Esame delle feci dopo l'acquisto o l'introduzione di un nuovo soggetto;
- I nuovi acquisti devono essere sottoposti a quarantena per evitare la possibile trasmissione di malattie;
- Evitare gli sbalzi di temperatura e le correnti d’aria;
- Non vanno lavati;
- Si consiglia una visita veterinaria annuale soprattutto dopo i 4 anni.
Per quanto riguarda la tipologia di gestione e di l’allevamento non esistono differenze tra le specie.
Se correttamente allevati possono anche superare i 12 anni; la vita media va dagli 8 ai 10 anni.
I Tamia, oltre che essere scoiattoli molto puliti, sono animali agili, curiosi e attivi durante il giorno, tuttavia sono animali solitari, poco addomesticabili e che si stressano facilmente; per questo motivo non sono animali adatti ai bambini.
Pur non essendo animali facilmente addomesticabili è importante che si instauri un buon rapporto di fiducia tra il Tamia e il proprietario.
Alloggio
Al contrario di quel che si pensa i Tamia sono animali terricoli ed hanno bisogno di ampi spazi: la gabbia non deve essere più piccola di 100 cm x 50 cm x 80 cm nel caso in cui si allevi un solo esemplare. La gabbia deve essere a maglie piccole così da impedire agli scoiattoli la fuga ed è meglio utilizzare dei piccoli moschettoni per assicurarsi che i tamia non riescano ad uscire dagli sportelli una volta che avranno imparato ad aprirli.
E’ importante che la gabbia sia posta in una stanza silenziosa (lontano dalla televisione) e luminosa durante il giorno, buia durante la notte.
Se si allevano due animali insieme le dimensioni della gabbia devono essere raddoppiate e gli accessori (tane, abbeveratoi e ciotole per il cibo) devono essere sempre maggiori rispetto al numero di individui per evitare liti. La lettiera più idonea è la carta di giornale riciclata (Yesterday News®) o il pellet di legno.
Alimentazione
Lo scoiattolo è onnivoro e come per tutti gli animali è fondamentale un’ottima alimentazione (i principali errori di gestione sono legati ad un’alimentazione non corretta). È quindi importante un’alimentazione equilibrata per evitare l’insorgenza di obesità e di altre patologie ad essa legate.
La dieta è costituita da verdure, frutta, semi e pochi alimenti di origine animale (soprattutto insetti). La frutta e la verdura devono essere sempre accuratamente lavate e somministrate a temperatura ambiente. Sono ottime le ciliegie (escluso il nocciolo che è tossico), le pere, le mele, le pesche, le arance, i mandarini e anche i melograni. Le verdure da somministrare sono le carote, le foglie e i fiori del tarassaco e insalate (indivia, cicoria, radicchio).
Come frutta secca possiamo mettere a loro disposizione nocciole, noci, arachidi, pinoli e castagne (nessuno di questi deve essere tostato o salato). È bene non somministrare i semi di girasole perché troppo grassi e poveri di calcio e vitamine.
Gli alimenti in commercio a base di semi e granaglie, se somministrati da soli, non soddisfano il giusto fabbisogno nutrizionale dello scoiattolo e sono spesso carenti in vitamine; per questa ragione possono essere solo somministrati saltuariamente e in piccole quantità.
Gli alimenti di origine animale (anch’essi somministrati saltuariamente) apportano proteine: tra questi i migliori sono le larve di insetti (camole della farina), in alternativa si possono somministrare raramente piccoli pezzi di petto di pollo o yogurt.
L’acqua deve essere sempre a disposizione mediante un beverino e una piccola vaschetta appesa alle maglie della gabbia.
Cure e necessità medico-veterinarie
- Gli scoiattoli non devono essere vaccinati;
- Esame delle feci dopo l'acquisto o l'introduzione di un nuovo soggetto;
- I nuovi acquisti devono essere sottoposti a quarantena per evitare la possibile trasmissione di malattie;
- Evitare gli sbalzi di temperatura e le correnti d’aria;
- Non vanno lavati;
- Si consiglia una visita veterinaria annuale soprattutto dopo i 4 anni.