IL CANE
PREMIETTI, GRATIFICAZIONE E REGOLE
È meglio premiare il cane (bocconcini, carezze, giochi) quando si comporta bene piuttosto che punirlo quando si comporta male.
Se si comporta male in genere è sufficiente ignorarlo; picchiarlo e/o gridare serve solo ad aumentarne l’aggressività e l’ansia.
Come fare a premiare un comportamento? Con le coccole, i premietti e le parole (ad esempio “bravo”).
Non dimenticate che anche il tono di voce è importante, un “bravo” con un tono di voce perentorio può creare confusione nel cane che non capisce se lo state premiando o meno; è sempre bene usare un tono di voce dolce e basso per premiarlo e lui si sentirà facilmente gratificato per aver fatto ciò che ha fatto.
Già dai 2 mesi potete iniziare ad insegnare al vostro cucciolo ad eseguire alcuni semplici comandi: seduto, terra e resta. Fargli eseguire uno dei seguenti comandi prima di dargli un gioco, del cibo o delle coccole equivale a fargli chiedere “per favore” e fa crescere in lui autostima e il piacere nell’essere gratificati da voi. Le parole che usate con lui devono essere sempre le stesse e brevi (ad esempio “seduto”, “terra”, “zampa”).
Ricordate che la coerenza è fondamentale.
È bene che tutti i componenti della famiglia utilizzino sempre le stesse regole sia per quello che gli si vuole concedere o negare, altrimenti si rischia di creare confusione nella testa del cane e di favorire l’instaurarsi di comportamenti territoriali, aggressivi e stati d’ansia.
Non serve assolutamente punire il cane se non lo cogliete sul fatto.
Voi non avete la possibilità di spiegargli che lo state punendo per un disastro compiuto anche solo 5 minuti prima.
Ricordatevi che il vostro cane è contento delle vostre attenzioni e che un modo di punirlo è quello di disinteressarsi a lui o emettere un “no” secco e deciso. Ricordate che anche il tono di voce deve essere coerente.
Se lo state sgridano il tono di voce deve essere perentorio, altrimenti rischiate che non capisca e che continui a fare ciò che stava facendo.
Se si comporta male in genere è sufficiente ignorarlo; picchiarlo e/o gridare serve solo ad aumentarne l’aggressività e l’ansia.
Come fare a premiare un comportamento? Con le coccole, i premietti e le parole (ad esempio “bravo”).
Non dimenticate che anche il tono di voce è importante, un “bravo” con un tono di voce perentorio può creare confusione nel cane che non capisce se lo state premiando o meno; è sempre bene usare un tono di voce dolce e basso per premiarlo e lui si sentirà facilmente gratificato per aver fatto ciò che ha fatto.
Già dai 2 mesi potete iniziare ad insegnare al vostro cucciolo ad eseguire alcuni semplici comandi: seduto, terra e resta. Fargli eseguire uno dei seguenti comandi prima di dargli un gioco, del cibo o delle coccole equivale a fargli chiedere “per favore” e fa crescere in lui autostima e il piacere nell’essere gratificati da voi. Le parole che usate con lui devono essere sempre le stesse e brevi (ad esempio “seduto”, “terra”, “zampa”).
Ricordate che la coerenza è fondamentale.
È bene che tutti i componenti della famiglia utilizzino sempre le stesse regole sia per quello che gli si vuole concedere o negare, altrimenti si rischia di creare confusione nella testa del cane e di favorire l’instaurarsi di comportamenti territoriali, aggressivi e stati d’ansia.
Non serve assolutamente punire il cane se non lo cogliete sul fatto.
Voi non avete la possibilità di spiegargli che lo state punendo per un disastro compiuto anche solo 5 minuti prima.
Ricordatevi che il vostro cane è contento delle vostre attenzioni e che un modo di punirlo è quello di disinteressarsi a lui o emettere un “no” secco e deciso. Ricordate che anche il tono di voce deve essere coerente.
Se lo state sgridano il tono di voce deve essere perentorio, altrimenti rischiate che non capisca e che continui a fare ciò che stava facendo.